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Osteoporosi

“Una malattia del metabolismo osseo che si può prevenire”

L’Osteoporosi, o demineralizzazione ossea, è una patologia caratterizzata dalla bassa massa ossea e dal deterioramento del tessuto osseo, portando ad un aumento della tendenza di un individuo a fratturare le proprie ossa.

L’Osteoporosi può colpire tutte le ossa, e non solamente quelle della schiena, pur tuttavia i primi sintomi coinvolgono anche quella semplicemente perché le vertebre si trovano sotto un gioco di enormi pressioni.

Spesso l’Osteoporosi può essere prevenuta e curata con buoni risultati.

La medicina ufficiale considera quali fattori di rischio principali per lo sviluppo dell’Osteoporosi:

- le donne corrono più rischio di sviluppare l’Osteoporosi, principalmente quelle piccole e di struttura ossea sottile;

- le donne di origine asiatica o caucasica sono le più predisposte;

- le carenze di estrogeni (ormone femminile) nella donna e di testosterone (ormone maschile) nell’uomo;

- storia familiare di fratture aumenta la predisponibilità;

- con l’aumento dell’età le ossa diventano meno dense e più deboli;

- una dieta scarsa in nutrienti essenziali;

- la mancanza di esercizio fisico o uno stile di vita sedentario

- lunghi periodi allettati (comune in pazienti che soffrono di altre patologie e sono obbligati a stare nel letto);

- eccessivo uso di fumo e alcool;

- anoressia.

Le Conseguenze dell’Osteoporosi: le Fratture

Le statistiche mostrano i seguenti dati riguardo all’Osteoporosi:

  • 1 donna su 3 e 1 uomo su 12 sviluppano l’Osteoporosi durante la loro vita. Ogni 3 minuti qualcuno subisce una frattura come conseguenza dell’Osteoporosi. Le donne sono più esposte al rischio di fratture e anche alle loro conseguenze invalidanti e questo rappresenta un enorme costo per la società.
  • Circa 3 milioni di persone soffrono di Osteoporosi in Italia.
  • E’ stato calcolato che a livello mondiale nel 2050 ci saranno 6 milioni e cinquecento mila fratture dell’anca rispetto a 1 milioni e settecento mila del 1990.
  • Ogni anno il numero delle persone con l’Osteoporosi visitata dai medici italiani includono: circa 70 mila fratture dell’anca, 50 mila fratture del polso e 40 mila della colonna vertebrale.
  • Una volta che una donna, dopo la menopausa, abbia subito la frattura del rachide, essa sarà 5 volte più soggetta a subirne un’altra.
  • Solamente un terzo delle persone con una frattura della colonna vertebrale causata dall’Osteoporosi sono riscontrate dalle indagini mediche
  • Il costo sociale delle fratture dell’anca causate annualmente dall’Osteoporosi è molto alto.

Il principale rischio dell’Osteoporosi è l’alta predisposizione alle fratture a causa della fragilità delle ossa che, con il tempo, e senza una prevenzione e cura adeguate, diventano sempre più porose e suscettibili.

L’Osteoporosi era conosciuta una volta come un’infermità silente a causa del suo erodere furtivo delle ossa, senza lasciare segni d’allarme. Le fratture osteoporotiche possono essere causate da lievissimi traumi ed eventi traumatici come l’impatto di un sollevamento di peso e di un piegamento, o da uno starnuto o un forte colpo di tosse, portando al dolore e all’incapacità fisica; a grandi costi economico-sociali e ad una scarsa indipendenza fisica.

Un esame MOC può rivelare tale patologia che, molte volte, è ignorata dalle persone, sia all’inizio (ancora nella fase denominata Osteopenia), sia durante lo sviluppo della patologia.

La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è una tecnica diagnostica che permette l'accertamento del grado di mineralizzazione delle ossa e, quindi, costituisce la metodica principale per la diagnosi di Osteoporosi.

La demineralizzazione dell’osso, che avviene nell’Osteoporosi, è di se stessa indolore ma le fratture ossee che possono risultare dall’Osteoporosi spesso sono dolorosissime a causa dell’intrappolamento dei nervi.

La maggior parte delle rotture relazionate all’Osteoporosi avvengono in una di queste tre regioni: le anche, il rachide o il polso. Queste fratture, specialmente in donne dopo la menopausa, segnano l’Osteoporosi perché queste zone sono più vulnerabili agli effetti della perdita ossea.

Circa una su cinque fratture osteoporotiche avvengono all’anca. Un terzo dei pazienti con fratture alle anche devono essere ricoverati in cliniche private ed un quinto vivono meno di un anno dopo la frattura.

Un grande numero di persone con Osteoporosi hanno vertebre più piccole (esse si riducono e si accorciano), ed è alquanto comune la frattura di varie vertebre che comporta, nel tempo, un incurvamento del rachide. Le fratture vertebrali sono le più comuni e sono molto invalidanti. In effetti, la conseguenza più grave dell’Osteoporosi sono le Fratture nel Corpo Vertebrale da Compressione. (vedere articolo nel sito)

Queste fratture colpiscono la qualità di vita, poiché solo un terzo delle persone riacquistano lo stesso livello di funzionamento fisico precedente. Due terzi delle persone che rompono un osso a causa dell’Osteoporosi non si recuperano mai completamente. Avvengono anche depressione, paura e ansia.

Misure Preventive

Alimentazione sana: una dieta equilibrata ricca in vitamine e minerali, presenti in alimenti naturali come frutta e verdura fresca, legumi, cereali e pesce, è fondamentale all’organismo. Particolarmente per la salute delle ossa è necessaria una sufficiente combinazione di nutrienti essenziali.

L’esposizione alla luce del sole: l’esposizione al sole per brevi periodi stimola la produzione di vitamina D nell’organismo, importante per la salute delle ossa; promuove la mineralizzazione ossea e sintetizza gli enzimi preposti al trasporto attivo del calcio disponibile, aumentando, così, il suo assorbimento.

Esercizio Fisico: un inadeguato esercizio fisico può contribuire all’Osteoporosi. Un’attività fisica intensa, specialmente nelle donne giovani, può diminuire i livelli ormonali e contribuire alla perdita ossea, mentre l’esercizio fisico leggero e moderato promuove la forza delle ossa ed è sempre consigliato.

Evitare il fumo: le donne che fumano hanno livelli più bassi di estrogeno e entrano più presto nella menopausa. Inoltre, assorbono meno calcio dalle loro diete.

Diminuire l’alcool: il consumo regolare di superalcolici giornalmente può essere dannoso allo scheletro.

L’Osteopatia: le tecniche osteopatiche contribuiscono alla correzione della struttura osteo-articolare e della postura del corpo ed è per questo di molto aiuto alla salute delle ossa.

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» Prevenzione e Trattamento dell’Osteoporosi

Dott. Giovanni Turchetti DO ND
Membro della British Osteopathic Association (BOA)
Membro del Australian Osteopathic Association (AOA)
Membro del Deutscher Verband für Osteopathische Medizin (DVOM)
V.le Nervi 04100 LATINA - Tel. 347/3270604 339/6641830 - Email: info@osteopata.it

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